Camminavo su una corda tesa,
l'equilibrio mi aiuta, a vivere.
Due più due non dava quattro mai,
c'era il caos, nei pensieri miei.
Un bicchiere per dimenticare
che morire o vivere era uguale.
Non riuscivo più, a ritrovare
la mia strada, la mia direzione.
Povero in danari, ricco in fondo al cuore,
davo tutto il bene, davo un po' di me.
Ho speso parole e invano questo amore,
per chi come me, costretto a mendicare,
ed in cambio ho avuto, tanto male.
Io cammino su una corda tesa,
l'equilibrio ormai mi aiuta a vivere.
Due più due non può fare quattro mai,
torna il caos, nei pensieri miei.
Povero in danari, ricco in fondo al cuore,
davo tutto il bene, davo un po' di me.
Ho speso parole e invano questo amore,
per chi come me, costretto a mendicare,
ed in cambio ho avuto, tanto male,
tanto male, tanto male.
L'equilibrista, troppo male, troppo male,
l'equilibrista.