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Balla, balla ballerino, tutta la notte e al mattino non fermarti. Balla su una tavola, tra due montagne, e se balli sulle onde del mare, io ti vengo a guardare. ....................................... Prendi il cielo con le mani, vola in alto più degli aeroplani, non fermarti. Sono pochi gli anni, forse sono solo giorni e stan finendo, tutti in fretta e in fila, non ce n'è uno che ritorni. ....................................... Balla, non aver paura, se la notte è fredda e scura, non pensare alla pistola che hai puntato contro. Balla alla luce di mille sigarette e di una luna che ti illumina a giorno. Balla il mistero di questo mondo, che brucia in fretta, quello che ieri era vero, dammi retta, non sarà vero domani. Ferma con quelle tue mani il treno Palermo-Francoforte, per la mia commozione, c'è un ragazzo al finestrino, gli occhi verdi, che sembrano di vetro, corri e ferma quel treno, fallo tornare indietro. ....................................... Balla anche per tutti i violenti, veloci di mano e coi coltelli, accidenti. Se capissero, vedendoti ballare, di essere morti da sempre, anche se possono respirare. ....................................... Vola e balla sul cuore malato, illuso, sconfitto, poi abbandonato senza amore, dell'uomo che confonde la luna con il sole, senza avere coltelli in mano, ma nel suo povero cuore. Allora vieni, angelo benedetto, prova a mettere i piedi sul suo petto e stancarti a ballare al ritmo del motore e alle grandi parole di una canzone, canzone d'amore. Ecco il mistero, sotto un cielo di ferro e di gesso, l'uomo riesce ad amare lo stesso e ama davvero, senza nessuna certezza, che commozione, che tenerezza. |
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